nov 09
  • La caduta del muro di Berlino, Meloni: ‘Il 9 novembre 1989 segna la riconquista della libertà‘

Oggi il 36/mo anniversario. Salvini: ‘Viva la libertà‘. La Russa: ‘Celebriamo il giorno in cui crollò la terribile dittatura comunista’

ROMA, 09 novembre 2025, 13:25

Redazione ANSA

“Il 9novembre 1989, giorno della caduta del Muro di Berlino, non rappresenta solo l’abbattimento di un muro che per anni aveva diviso la Germania in due sotto la morsa del comunismo, segnando profondamente l’Europa e il mondo intero, ma racconta anche il momento in cui migliaia di persone, unite e legate dallo stesso desiderio, avevano dato inizio a una nuova alba e a un nuovo giorno con la riconquista della libertà, della speranza e della democrazia”.

Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.

“Per ricordare tutto questo - scrive ancora Meloni - la Repubblica Italiana ha scelto di dedicare il 9 novembre al “Giorno della Libertà“, istituito con la Legge del 15 aprile 2005, n.61. Il 9 novembre ricordiamo chi ha sofferto, chi ha sperato, chi ha avuto il coraggio di credere che il mondo potesse cambiare. E rinnoviamo, insieme, quella stessa speranza e voglia di libertà“.

“9 novembre 1989. Trentasei anni fa, la caduta del Muro di Berlino. Avevo 16 anni, frequentavo il liceo classico “Manzoni” a Milano. Ricordo quei giorni e quella bellissima sensazione di libertà: giovani e anziani insieme, a demolire i muri della schiavitù e del comunismo. La Storia la costruiamo tutti noi, giorno dopo giorno. Evviva la Libertà“. Lo scrive su X il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, in occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino.

“Nel 36º anniversario della caduta del Muro di Berlino ricordiamo e celebriamo il giorno in cui crollò la terribile dittatura comunista che aveva segnato profondamente la vita di milioni di persone. Nell’onorare il coraggio di quelle scelte che cambiarono il mondo aprendo la strada a un futuro migliore, rinnoviamo oggi il nostro impegno per custodire e difendere i valori di libertà e democrazia”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Con il crollo del Muro di Berlino, trentasei anni fa, finiva un’epoca che aveva segnato l’Europa e tutto il mondo, e iniziava una nuova fase storica. Una vittoria della libertà, simbolo nella memoria di tutti”. Lo afferma il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

“Dalla divisione all’unità. Dai muri alla libertà. Dalle barriere ai ponti. Furono coraggio e determinazione a far cadere il Muro di Berlino 36 anni fa. Oggi, quello stesso spirito deve guidarci mentre continuiamo a costruire un’Europa di pace”. Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola in occasione del 36esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino.

“La caduta del Muro di Berlino segnò l’inizio della fine della cortina di ferro e il conto alla rovescia finale per l’Europa comunista. E, cosa più importante, la Germania e l’Europa tracciarono la strada verso la riunificazione”. Lo si legge sull’account su X del gruppo del Partito popolare europeo all’Eurocamera, che celebra il 36esimo anniversario della caduta del muro di Berlino. “Solo conoscendo la storia possiamo andare avanti e costruire un’Europa più forte”, conclude il Ppe.

“Ricordiamo la caduta del Muro di Berlino che divideva l’Europa libera da quella comunista. Crollava l’utopia di una ideologia che aveva già provocato milioni di morti. Non dimentichiamoci che ancora oggi oltre un miliardo di persone nel mondo vive sotto il tallone della dittatura rossa”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

“La caduta del Muro di Berlino, avvenuta il 9 novembre 1989, non rappresentò soltanto l’abbattimento di una barriera fisica. Fu un passaggio fondamentale della nostra storia contemporanea, che sancì il fallimento dell’oppressione comunista e l’affermazione della libertà e della democrazia in Europa. Quell’evento segnò l’inizio di una nuova stagione di speranza per i popoli europei. Oggi, come allora, rinnoviamo il nostro impegno in difesa dei valori democratici e contro ogni forma di totalitarismo. La memoria di ciò che è stato rimane un monito e una responsabilità verso le generazioni future”. Lo dichiara in una nota il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti.

“Il 9 novembre 1989 segnò la fine di una divisione e l’inizio di una speranza: quella di un’Europa unita nel nome della libertà. Il dialogo e l’unità restano i valori e gli strumenti più forti per superare le barriere che ancora oggi separano i popoli. Ma la realtà del nostro tempo ci ricorda anche che la pace va protetta: serve la capacità di deterrenza e di difesa, perché il dialogo possa restare possibile e credibile. Ricordare quel 9 novembre significa credere nella forza dei valori europei e nell’impegno condiviso per costruire un futuro di libertà e solidarietà“. Lo dichiara il ministro per le Riforme istituzionali Elisabetta Casellati.

“36 anni dalla caduta del Muro di Berlino, un evento che ha segnato la fine di un’epoca di oppressione, restituendo libertà ai cittadini e unendo le nazioni. Oggi non ci sono più muri ma guerre: il turismo può essere un ponte di pace di incontro e dialogo tra culture”. Così, su X, la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

“Oggi è l’anniversario della caduta del @Muro di Berlino. È il giorno in cui un popolo si ricongiunse e trovò la sua libertà. Oggi un altro muro resiste: quello voluto da #Netanyahu a Gaza, dove la libertà è stata cancellata e si è consumato un vero genocidio. Abbattiamo tutti i muri per la libertà“. Lo afferma Angelo Bonelli, co-portavoce dei Verdi.

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