lug 29

problema-del-momento5

 

ASPETTIAMO LA VOSTRA OPINIONE

lug 29

Meditazione del giorno : Fénelon
Accumulare per sè, o arricchirsi davanti a Dio ?

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,13-21.

Uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».
vangelo-1ago10Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni».
Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.
Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?
E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.
Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?
Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

Riflessioni:

-          Siete disposti a condividere i Vostri beni con i fratelli meno fortunati?

-          Chi accumula ricchezza non solo per sé, si arricchisce davanti a Dio, dice Gesù.

-          La produzione della ricchezza non è un problema ma lo è come la si utilizza.

-          Il Vangelo di questa Domenica sottolinea lo scandalo dell’attuale società che pensa in modo egoistico di accumulare beni solo per sé.

 

 

………………………….comunicateci le Vostre riflessioni e/o proposte.

 

 

 

lug 21

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,1-13.

 

Meditazione del giorno
Catechismo della Chiesa cattolica

 

Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».
Poi aggiunse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani,
perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti;
e se quegli dall’interno gli risponde: Non m’importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli;
vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

Riflettiamo:

Qual è il disegno di Dio per l’uomo?

lug 13

Meditazione del giorno : Santa Teresa d’Avila
Marta e Maria

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,38-42.

 

Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
vangelo-di-marta-20100718Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;
Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».

Riflettiamo :

Oggi è conciliabile la preghiera con il lavoro?

La società attuale lascia spazio alla preghiera e/o al messaggio cristiano?

 

 

lug 08

Castelli della Loira, Saint Malo, Mont Saint Michel, Bretagna, Normandia e PARIGI.

Voghera-Orleans-Blois-Castelli della Loira-Chartres-Rennes-Saint Malo-Mont S.t Michel-Caen-Arromanches-PARIGI (2 giorni) e ritorno a Voghera.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi in sede.

lug 08

MADONNA della GUARDIA e Santa Margherita

Tra i santuari più noti d’Italia c’è quello della Madonna della Guardia di Genova, presso il quale anche Don Orione si soffermò in raccoglimento, per tutta una notte, per avere dalla Madonna consiglio per risolvere impellenti problematiche relative alla propria opera di carità verso i più bisognosi.

Dopo la partecipazione alla funzione religiosa, in occasione dell’anniversario dell’apparizione, la comitiva si trasferirà a Santa Margherita, nota località turistica della Liguria.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi in sede.

lug 08

GRESSONEY : La Trinité e Saint Jean

Località turistica della Valle d’Aosta, posta alla fine della vallata omonima detta anche “Valle del Lys“.

Offre modernissime strutture per il turismo sia estivo che invernale con possibilità di escursioni, anche in alta quota, come la “punta Jolanda” a m 2247, raggiungibile in seggiovia, per poter ammirare il massiccio del Monte Rosa.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi in sede.

lug 08

ANDALO e MOLVENO

Località del Trentino Alto Adige poste tra gli 864 m e i 1042 m di altitudine, frequentate per villeggiatura e sports invernali in prossimità delle Dolomiti del Brenta.

Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi in sede.

lug 08

Meditazione del giorno : San Severio di Antiochia
« Discese dal cielo » (Credo)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,25-37.
Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
vang-11-7-102Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse:
« Va’ e anche tu fa’ lo stesso ».

Riflettiamo:

Siamo disposti ad accorgerci di chi ci sta vicino?

Sappiamo riconoscere e/o prestare attenzione oggi al nostro prossimo?

 

lug 01

pdv-lug10

Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra” (Mt 13, 45-46)

 

In questa brevissima parabola, Gesù colpisce fortemente l’immaginazione dei suoi ascoltatori. Tutti sapevano il valore delle perle che, assieme all’oro, erano allora quanto di più prezioso si conoscesse.
In più, le Scritture parlavano della sapienza e cioè della conoscenza di Dio come di qualcosa da non paragonare “neppure a una gemma inestimabile” .
Ma viene in rilievo nella parabola l’avvenimento eccezionale, sorprendente e inatteso che rappresenta per quel commerciante l’aver adocchiato, forse in un bazar, una perla che solo ai suoi occhi esperti aveva un valore enorme e dalla quale perciò poteva ricavare un ottimo profitto. Ecco perché, avendo fatto i suoi calcoli, decide che valeva la pena di vendere tutto per comprare la perla. E chi non avrebbe fatto lo stesso al suo posto?
Ecco dunque il significato profondo della parabola: l’incontro con Gesù, e cioè con il Regno di Dio fra noi – ecco la perla! -, è quell’occasione unica che bisogna prendere al volo, impegnando fino in fondo tutte le proprie energie e ciò che si possiede.
“Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra”
Non è la prima volta che i discepoli si sentono messi di fronte ad un’esigenza radicale e cioè a quel tutto che bisogna lasciare per seguire Gesù: i beni più preziosi quali gli affetti familiari, la sicurezza economica, le garanzie per il futuro.
Ma la sua non è una richiesta immotivata e assurda.
Per un “tutto” che si perde c’è un “tutto” che si trova, inestimabilmente più prezioso. Ogni volta che Gesù domanda qualcosa, promette anche di dare molto, molto di più, in misura sovrabbondante.
Così con questa parabola ci assicura che avremo tra le mani un tesoro che ci farà ricchi per sempre.
E, se può sembrare un errore lasciare il certo per l’incerto, un bene sicuro per un bene solo promesso, pensiamo a quel mercante: egli sa che quella perla è molto preziosa ed attende fiducioso ciò che gli procurerà trafficandola.
Così chi vuol seguire Gesù sa, vede, con gli occhi della fede, quale immenso guadagno sarà condividere con lui l’eredità del Regno per aver tutto lasciato almeno spiritualmente.
A tutti gli uomini Dio offre nella vita un’occasione del genere perché la sappiano afferrare.

“Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra”.

E’ un invito concreto a mettere da parte tutti quegli idoli che nel cuore possono prendere il posto di Dio: carriera, matrimonio, studi, una bella casa, la professione, lo sport, il divertimento.
E’ un invito a mettere Dio al primo posto, al vertice di ogni nostro pensiero, di ogni nostro affetto perché tutto nella vita deve convergere a lui e tutto da lui deve discendere.
Facendo così, cercando il Regno, secondo la promessa evangelica, il resto ci sarà dato in sovrappiù . Accantonando tutto per il Regno di Dio riceviamo il centuplo in case, fratelli, sorelle, padri e madri , perché il Vangelo ha una chiara dimensione umana: Gesù è uomo-Dio e insieme al cibo spirituale ci assicura il pane, la casa, il vestito, la famiglia.
Forse dovremmo imparare dai “piccoli” a fidarci di più della Provvidenza del Padre, che non fa mancare nulla a chi dà, per amore, tutto quel poco che ha.
In Congo un gruppo di ragazzi fabbricano da alcuni mesi cartoline artistiche con la scorza di banana, vendute poi in Germania. In un primo momento trattengono tutto il ricavato (qualcuno mantiene con ciò l’intera famiglia). Ora hanno deciso di mettere il 50% in comune e 35 giovani disoccupati hanno ricevuto un aiuto.
E Dio non si lascia vincere in generosità: due di questi ragazzi hanno dato una tale testimonianza nel negozio ove sono impiegati, che diversi commercianti, in cerca di personale, si sono rivolti a quel negozio. Ben in undici hanno così trovato un lavoro fisso.
Chiara Lubich
 

 

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