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Un Papa nella residenza estiva dopo 12 anni: Leone XIV visita Castel Gandolfo

Enrico Lenzi - DA WWW.AVVENIRE.IT -  giovedì 29 maggio 2025

Ha visitato in particolare il progetto Borgo Laudato si’ voluto da papa Francesco nel 2023. L’ultima visita di un Papa a Castel Gandolfo risale alle vacanze di Benedetto XVI nel 2019, ma era emerito

Si può solo immaginare la sorpresa dei dipendenti vaticani di Castel Gandolofo, quando questa mattina - 29 maggio - hanno visto arrivare il piccolo corteo di auto che ha portato Leone XIV in quella che per tanto tempo è stata la residenza estiva del Pontefice. La sorpresa, per questa nuova uscita non programmata del Pontefice, nasce dal fatto che l’ultima visita di un Papa regnante risale a 12 anni fa, il 14 luglio 2013, quando Francesco vi si era recato in visita e aveva tenuto l’Angelus. Pochi mesi prima, il 23 marzo 2013, il neo eletto Pontefice argentino si era recato in visita a Castel Gandolfo da Benedetto XVI che qui aveva deciso di ritirarsi dopo la sua rinuncia al ministero petrino il 28 febbraio 2013. Il primo di una serie di incontri che il Papa regnante e quello emerito hanno avuto nei dieci anni successivi. L’ultimo a usufruire Castel Gandolfo come residenza estiva è stato Benedetto XVI, quando da emerito, passò un periodo estivo nel 2019 con il beneplacito di Francesco, che però non vi si è mai più recato dopo quelle due uscite nel 2013.

Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa vaticana, Prevost è stato accolto dal cardinale Fabio Baggio e dal direttore operativo del progetto «Borgo Laudato si’», padre Manuel Dorantes. Si è poi fermato nel Giardino della Vergine Maria, un rifugio storicamente amato da molti Papi nel corso dei secoli.

Proseguendo la visita, il Papa si è spostato nei Giardini del Belvedere, dove ha osservato i preparativi finali in corso per l’imminente inaugurazione del Borgo, l’iniziativa lanciata da papa Francesco il 2 febbraio 2023, «radicata nella missione della Chiesa di promuovere l’ecologia integrale, unendo la cura per la creazione con la protezione della dignità umana», come sottolinea la Sala Stampa.

Il Papa si è poi fermato al Criptoportico, i resti archeologici della sala delle udienze dell’imperatore Domiziano, dove, nota ancora il comunicato vaticano, «ha avuto modo di ricordare le coraggiose azioni di papa Pio XII, che nel 1944 fornì rifugio a oltre 12mila persone in seguito al bombardamento della regione di Castelli Romani durante la seconda guerra mondiale».

Infine, il Papa ha concluso la sua visita nel Palazzo Papale e nella storica Villa Barberini, prima di fare rientro in Vaticano.

Il «Borgo Laudato si’» è nato per volontà di Francesco, che l’ha istituito con due chirografi, come spazio, all’interno delle Ville Pontificie, di formazione sui temi della difesa della Casa comune, proprio nello spirito della lettera enciclica scritta nel 2015. Il Palazzo Apostolico, altra tappa della visita di oggi, è stato in parte trasformato, sempre per volere di Francesco, in un polo museale aperto ai turisti. Castel Gandolfo non è stata soltanto la residenza estiva dei Pontefici per molti decenni, ma è anche il luogo dove due vescovi di Roma sono morti: Pio XII il 9 ottobre 1958 e Paolo VI il 6 agosto 1978.

La visita a sorpresa di Leone XIV, che nel tardo pomeriggio ha fatto ritorno in Vaticano, ha riacceso la speranza dei residenti di avere di nuovo il Papa con loro per il prossimo periodo estivo. Al momento nessuna indiscrezione sulle possibili scelte del nuovo Papa. Di certo l’attività del «Borgo Laudato si’» proseguirà come quello del «Centro di alta formazione Laudato si’», di cui il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale, è il direttore generale.

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