ago 01

20130506-focolari

 «Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso» (Lc 6,32).

La Parola di vita di questo mese è presa dal Vangelo di Luca. Essa fa parte di quell’ampia sezione dei detti di Gesù, che nel Vangelo di Matteo corrisponde al discorso della montagna. In questa sezione, come è noto, Gesù descrive le esigenze del Regno di Dio e i lineamenti che caratterizzano coloro che vi appartengono. Questi si ispirano e si riconducono alla imitazione del Padre celeste.

In questo versetto Gesù chiama i suoi discepoli ad imitare Dio Padre nell’amore. Se vogliamo essere figli suoi, dobbiamo amare il nostro prossimo a quel modo con cui Egli ama. Continua a leggere

lug 01

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«Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso» (Gal 5,14)

È questa una parola di Paolo, l’Apostolo: breve, stupenda, lapidaria, chiarificatrice. Essa ci dice ciò che deve stare alla base del comportamento cristiano, ciò che deve ispirarlo sempre: l’amore del prossimo.

L’apostolo vede nell’attuazione di questo comandamento il pieno adempimento della legge. Essa, infatti, dice di non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non deside­rare… e si sa che chi ama non fa tutto questo: chi ama non uccide, non ruba… Continua a leggere

giu 02

20130602-parola-di-vita

«Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» (1 Pt 2,20).

L’apostolo Pietro sta illustrando alle sue comunità il genuino spirito del Vangelo nelle sue applicazioni concrete, con particolare riferimento alla condizione e allo stato di vita a cui ciascuno appartiene.

Qui si rivolge agli schiavi che si sono convertiti alla fede ed ai quali, come a tutti gli schiavi nella società di allora, accadeva di subire incomprensioni e maltrattamenti del tutto ingiusti. Per estensione queste parole sono rivolte a tutte le persone le quali in ogni tempo e luogo si trovano a dover subire incomprensioni ed ingiustizie da parte dei loro prossimi, siano essi superiori od eguali. Continua a leggere

mag 07

20130506-focolari

 

«Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo» (Lc 6,38)

Ti è mai capitato di ricevere da un amico un dono e di sentire la necessità di contraccambiare? E di farlo non tanto per sdebitarti, quanto per vero amore riconoscente?
Certamente sì.  Se succede a te così, puoi immaginare a Dio, a Dio che è Amore. Egli ricambia sempre ogni dono che noi facciamo ai nostri prossimi in nome suo. E’ un’esperienza che i cristiani veri fanno molto spesso.
Ed ogni volta è una sorpresa. Non ci si abitua mai all’inventiva di Dio. Potrei farti mille, diecimila esempi, potrei scriverne un libro. Continua a leggere

apr 01

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«Non lamentatevi fratelli gli uni degli altri» (Gc 5:9).

Per meglio capire la Parola di vita che ci viene proposta per questo mese occorre tenere presenti le circostanze che l’hanno suggerita. Sono gli inconvenienti che si verificavano nelle comunità cristiane a cui è indirizzata la lettera dell’apostolo Giacomo. Si trattava di scandali, di discriminazioni sociali, di un uso egoistico della ricchezza, di sfruttamento degli operai, di una fede fatta più di parole che di opere ecc. Tutto questo dava origine a risentimenti e malumori degli uni verso gli altri creando uno stato di disagio in tutta la comunità. Continua a leggere

mar 01

20130401-chiara-lubich1

 

 

 

«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei» (Gv 8,7).

Mentre Gesù istruiva nel tempio, gli scribi ed i farisei, condottagli una donna che avevano sorpreso in adulterio, gli avevano detto: “… Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?” (Gv 8,5). Continua a leggere

feb 01

20130201-chiara-lubich

«Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli» (1 Gv 3,14).

Giovanni scrive alle comunità cristiane da lui fondate in un momento di grave difficoltà. Cominciavano infatti a serpeggiare le eresie e le false dottrine in materia di fede e di morale e c’era poi l’ambiente pagano, duro e ostile allo spirito del Vangelo, nel quale i cristiani dovevano vivere.

Volendo aiutare i suoi, l’apostolo indica loro il rimedio radicale: amare i fratelli, vivere il comandamento dell’amore ricevuto fin dall’inizio nel quale egli vede riassunti tutti i comandamenti.

Così facendo essi conosceranno cos’è “la vita”, saranno cioè sempre più introdotti nell’unione con Dio, faranno l’esperienza di Dio-Amore. E facendo questa esperienza, saranno confermati nella fede e potranno far fronte a tutti gli attacchi, soprattutto in tempo di crisi. Continua a leggere

gen 31

20130131-ragazzi-in-dialogo

 

Da www.focolare.org del 31 gennaio 2013

 

Ragazzi in dialogo

 

Un progetto degli adolescenti del Movimento dei Focolari di Trento, regia di Mario Ponta, per comunicare agli adulti cosa pensano i ragazzi di oggi e come rimanere in dialogo con loro.

Cosa ne sapete della vita di un ragazzo di sedici anni? Dei suoi dubbi, delle sue conquiste, della sua fede? È a queste domande che si intende rispondere con il documentario Cosa ne sapete?, un progetto realizzato da alcuni Ragazzi di Trento appartenenti alla parte giovanile del Movimento dei Focolari, i Gen3 appunto, regia Mario Ponta. La questione è cruciale. Un adulto di oggi è letteralmente un alieno nel mondo degli adolescenti, i quali vivono in un mondo reale, caratterizzato da un contesto e da problematiche radicalmente differenti da quelle dei loro genitori. Continua a leggere

gen 01

20130101-chiara-lubich

«Andate dunque e imparate che cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrifi­cio» (Mt 9,13).

«… misericordia io voglio e non sacrificio».

Ricordi quando Gesù ha detto queste parole? Continua a leggere

dic 20

20121220-focolarini«A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).

Ecco la grande novità annunciata e donata da Gesù all’umanità: la figliolanza di Dio, diventare figli di Dio per grazia.

Ma come e a chi viene donata questa grazia? «A quanti lo accolsero» e a quanti lo accoglieranno nel corso dei secoli. Occorre accoglierlo nella fede e nell’amore, credendo in Gesù come nostro Salvatore. Continua a leggere

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