L’Europa recupera, l’Africa corre: chi sono i nuovi cattolici
di Irene Funghi
I dati dell’Annuario statistico pontificio diffusi dall’agenzia Fides raccontano a sorpresa la rinascita della fede, con sfumature diverse. Bene anche America e Asia
Da www.avvenire.it - 18 ottobre 2025
Giovani cattolici in Marocco, durante una visita di papa Francesco / Ansa
Dove sono e cosa fanno i cattolici nel mondo? A restituirne l’immagine sono i dati dell’Annuario statistico pontificio, diffusi dall’Agenzia fides, come ogni anno, in occasione della Giornata missionaria mondiale, in programma per domani. Membri della Chiesa cattolica, strutture pastorali, attività in campo sanitario, assistenziale ed educativo le realtà comprese nel report, che quest’anno vede la novità di un’Europa dove, dopo anni di numeri in discesa, si intravede un aumento delle presenze dei cattolici. Per alcune realtà o categorie di persone, anche quando le cifre mantengono davanti il segno negativo, le perdite sembrano più contenute degli anni passati. È il caso dei sacerdoti, diminuiti di 2.486 unità, rispetto ai 2.745 segnalati nello scorso report, e dei seminaristi maggiori, che in Europa calano di 661 unità, invece di 859 della rilevazione precedente.
Le persone
Non smettono di crescere i cristiani nel mondo (pari a 1.405.454.000 persone sui 7.914.582.000 abitanti del pianeta), confermando una tendenza da sempre in salita. Ad invertire il proprio trend, negli ultimi dati diffusi il vecchio continente, che dopo anni di numeri in discesa, segna adesso un aumento. Cresce in Europa la popolazione totale, con un 1 milione e 508 mila unità in più (-517 mila era invece il dato in negativo dello scorso report). Ma anche la percentuale dei cattolici sale lievemente, vedendo, rispetto al -0,08% dei dati precedenti, una rimonta dello 0,1%. Il che significa in termini assoluti avere 740 mila credenti europei in più. Crescita che si attesta al quarto posto, dietro ad Africa (+8 milioni e 309 mila), America (+5 milioni e 668 mila) e Asia (+954 mila). Segue invece l’Oceania, con 210 mila cattolici in più. Così la percentuale mondiale di credenti nel mondo arriva al 17,8% dopo essere rimasta stazionaria al 17,7% dal 2015.
Se i vescovi (5 mila 430 in totale) aumentano, con +77 unità, di cui 11 europei, i sacerdoti diminuiscono, così come i seminaristi maggiori e minori, scendendo rispettivamente a 406 mila 996 i sacerdoti (-734 nell’ultimo anno), 106 mila 495 i seminaristi maggiori (-108 mila 481 nell’ultimo anno) e 95 mila 21 i seminaristi minori (-140 nell’ultimo anno). Neanche l’Africa mantiene il segno positivo per tutte e tre le categorie, con un -90 seminaristi minori rispetto all’anno precedente, mentre l’anno precedente registrava un aumento di 1.065 unità. Per quanto riguarda sacerdoti e seminaristi maggiori, però, il continente africano rimane comunque in testa, segnano un aumento di 1.451 sacerdoti (seguita dall’Asia, che arriva a +1.145 unità) e +389 seminaristi maggiori.
I diaconi permanenti, 51 mila 433 in tutto, aumentano in America (+1257) e in Oceania (+57). Risalita avvenuta tutta nelle file dei diaconi diocesani (+1.333), per i quali l’Europa è l’unica con numeri in discesa (-19). Tutti i continenti, invece, segnalano cifre in calo per quanto riguarda i diaconi permanenti religiosi, che nel mondo diminuiscono complessivamente di 50 unità.
E se negli anni i religiosi oscillano, senza aumentare o calare drasticamente, quest’anno rimangono in crescita soltanto in Africa, dove salgono di 107 unità, e calano a livello globale di 666 presenze, arrivando ad assestarsi a 48 mila 748 unità. Peggio, per quanto riguarda il trend, invece, le religiose (589 mila 423 in tutto), che vedono una perdita di 9.805 persone, rimanendo in crescita ancora una volta in Africa (+1.804) e in Asia (+46) e confermando la tendenza in discesa degli anni precedenti a livello globale.
Gli Istituti secolari maschili (600 in tutto) e femminili (18 mila 266) calano poi gli uni di 10 unità e gli altri di 689. Le presenze maschili aumentano in Europa di 2 unità, mentre scendono in tutti gli altri continenti, tra i quali l’Africa ha il valore negativo più alto, perdendone 7. Tendenza ribaltata per gli Istituti femminili, dove l’aumento delle 77 presenze africane è seguito solo dall’Asia, con 51 presenze in più, e dall’Oceania, dove se ne sono aggiunti 21. Europa e America rimangono invece in calo.
Le strutture
Aumentano nel mondo gli istituti legati al mondo educativo: sono 74.550 le scuole materne, che accolgono circa 7 milioni e 640 mila bambini (con l’aggiunta, rispetto all’ultimo report, di 228 strutture e di 16.517 alunni). 102 mila 455 sono invece le scuole primarie, che sono a servizio di 36 milioni di bambini. 52 mila 85 scuole medie inferiori e superiori aprono le porte poi a 20 milioni e 725 studenti. Più di 2 milioni, infine, (2.688.615) i giovani che frequentano gli istituti superiori, cifra che arriva quasi a raddoppiare per quelli che frequentano università cattoliche, con circa 4 milioni 469 persone.
Gli istituti attivi negli ambiti sanitario, di assistenza e beneficenza sfiorano poi le 104 mila realtà. In Africa e America si concentrano la maggior parte degli ospedali (più di 5 mila) e dei dispensari (quasi 14 mila). Mentre è l’Asia a condividere con il continente africano il maggior numero di lebbrosari (504 in tutto). In Europa si trovano invece la maggior parte delle case per anziani, malati cronici e persone con disabilità (15 mila 566 in totale). L’Asia condivide poi con il vecchio continente la maggior concentrazione di orfanotrofi (in tutto 8 mila 593), mentre l’America lo fa per i consultori matrimoniali (quasi 11 mila in totale), i centri di educazione e rieducazione sociale (3 mila 147 in tutto) e per le 35 mila 184 strutture di altro tipo, non meglio specificate nel report.
Le circoscrizioni ecclesiastiche
Rispetto all’ultima rilevazione, si assiste, infine, alla nascita di 7 nuove circoscrizioni ecclesiastiche dipendenti dal Dicastero per l’evangelizzazione, che arrivano così a mille e 130, distribuite per la maggior parte in Africa, dove ce ne sono 530, e Asia, dove se ne contano 430. Seguono poi l’America con 71 circoscrizioni e l’Oceania con 46.
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