IL GESTO
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Festa dell’Assunta, una vigilia di preghiera per la pace

Enrico Lenzi  - da www.avvenire.it - giovedì 14 agosto 2025

La preghiera nei monasteri femminili di tutto il mondo. La lettura a Monte Sole dei nomi dei bambini vittime innocenti a Gaza e in Israele. E un unico filo rosso: invocare la pace

È una vigilia carica di preghiera quella della festività dell’Assunzione di Maria. Da questa mattina, infatti, nei monasteri femminili di tutto il mondo si sta pregando per la pace. A proporre l’iniziativa è stata l’Unione internazionale delle superiori generali (Uisg), cioè l’organismo che riunisce le superiore di 1.903 congregazioni femminili.

Una preghiera corale rivolta alla Regina della Pace per invocare la fine dei conflitti che stanno insanguinando il nostro pianeta, da quelli più noti (come l’Ucraina e la Terra Santa) agli altri che continuano a provocare morte e distruzione nel silenzio generale del resto del mondo.

Una preghiera, quella delle congregazioni femminili, che in tanti casi diventa anche testimonianza concreta proprio in quelle terre martoriate dalla violenza e dalla guerra. Una testimonianza umile e coraggiosa al tempo stesso, al servizio degli ultimi, dei più fragili e delal popolazione che è soltanto vittima di queste situazioni.

Preghiera e digiuno, quella di oggi per le religiose e le consacrate di tutto il mondo. Digiuno come quello che subiscono molte delle popolazioni in guerra. Fame che si aggiunge allo scoppio di bombe per fare vittime.

E sempre oggi, alle 15, una celebrazione sobria quanto intensa si svolgerà anche a Monte Sole, località nel Bolognese, alla presenza del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. Dopo un momento di preghiera, infatti, verranno letti i nomi di tutti i bambini da zero ai 12 anni morti in Israele e nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Ben dodicimila nominativi. Una enormità. Un ricordo in una terra che ha subito sulla propria pella le stragi compiute dall’esercito nazista in ritirata dall’Italia durante la Seconda guerra mondiale. Anche in quelle stragi le vittime furono per la gran parte donne e bambini, con qualche anziano che non aveva abbandonato la propria terra.

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