Scossa di Moody’s: «Italia salva nel 2013» Fornero: «Troppo fisco sugli stipendi» Poi l’annuncio del Piano giovani
ago 23

20120823-benzinada www.avvenire.it del 22 agosto 2012

SULLA RETE ORDINARIA

Per la benzina «è record anche sulla rete ordinaria» con il «servito al massimo storico fuori autostrada», emerge dal monitoraggio di Quotidiano Energia. «Scontato da tempo il record del caro carburanti in autostrada, la vera novità è il raggiungimento del massimo sul “servito” della rete ordinaria, che è stato registrato oggi per la benzina in alcune Regioni (complice il gioco delle addizionali) con punte ben superiori ai 2 euro/litro che mandano in soffitta i primati della scorsa primavera».  

A mettere mano ai prezzi raccomandati «sono state oggi Eni (+1,6 Cent /litro e +1,0 sul diesel), Tamoil (+1 Cent /litro solo sulla verde) e Api IP con un ritocco di 0,5 Cent anche in questo caso solo sulla benzina». Le punte massime ormai, per la benzina a 2,008 euro/litro nel Centro Italia e, segnatamente, in Toscana, sono invece per il diesel fino a 1,843 euro/litro al Sud Italia.  Più nel dettaglio, secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale , «i prezzi medi serviti sono oggi a 1,920 per la benzina, 1,803 per il diesel e 0,784 per il Gpl».

A livello paese «il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità servito) va da 1,906 di Tamoil a 1920 di Eni e Totalerg (no logo a 1819). Per il diesel si passa da 1,797 di Esso a 1803 di Eni, IP e Shell (no logo a 1695)». La situazione, spiega Quotidiano Energia, «tiene conto della crescita delle quotazioni internazionali, il tutto alla vigilia del penultimo week end di sconti self, che renderà sempre più divaricato l’andamento del mercato carburanti nazionale»

GLI EFFETTI DEL CARO-BENZINA. Ora costi diretti per l’acquisto di carburanti (+420 euro l’anno), e costi indiretti (348 euro l’anno) per l’impatto, per esempio, sul trasporto merci), il caro-benzina costa agli italiani in media +768 euro annui, «la stessa cifra che una famiglia spende mediamente per 50 giorni di spesa alimentare». Lo calcolano Adusbef e Federconsumatori. Per la benzina, «le variazioni, rispetto ad Agosto 2011 sono di +35 centesimi».

«Con picchi che hanno superato quota 2,00 euro al litro, le compagnie si stanno preparando ad accogliere al rientro dalle vacanze le poche famiglie che sono partite», commentano dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti: «Con i prezzi a questi livelli si aggrava ulteriormente la situazione degli aumenti dei carburanti rispetto allo scorso anno, sia direttamente per i pieni sia per i maggiori costi di trasporto». Per le due associazioni di consumatori è «una situazione chiaramente insostenibile».

© riproduzione riservata

Rispondi...

Pagelines | Design