mar 09

20170309-angelobagnascomoscaIl presidente della Cei e del Ccee intervistato dal Sir a conclusione dei due viaggi ecumenici a Mosca e a Istanbul -

“La Chiesa crede nell’Unione Europea, ma con una base non individualista e materialista, bensì di ordine culturale e spirituale. L’Unione o rispetta le identità dei popoli, oppure continuerà ad essere percepita come estranea e, quindi, senza futuro. Crediamo che non sarebbe un bene: come ogni continente, l’Europa ha una sua missione nel contesto del mondo, e ha a che fare con un mondo globale che cresce”. Lo dice al Sir il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana e del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), in un’intervista a conclusione di due importanti viaggi ecumenici: il primo a Mosca per un incontro con il Patriarca Kirill, il secondo a Istanbul dal Patriarca Bartolomeo I. Continua a leggere

Pagelines | Design