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20120512-bimbo-bisda www.avvenire.it del 10 maggio 2012

Aborto: celebrare la vita denunciare l’ingiustizia

In questo mese di maggio in cui si ricorda il 34º anniversario della legge 194 (22 maggio 1978) è tornata di attualità un’antica questione: quale metodo è più efficace per superare e vincere l’ingiustizia suprema che giustifica l’aggressione contro la vita debole trasformando il delitto in diritto? È preferibile risvegliare i dormienti e fermare gli anniversari con “un pugno nello stomaco” oppure suscitare l’amicizia e provocare la conversione promuovendo lo stupore causato dallo sguardo sulla meraviglia della vita umana e il fascino di un grande ideale da raggiungere? È preferibile il “pugno nello stomaco” o la “mano tesa”? Continua a leggere

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